23 giugno 2023
Si è tenuta a Bruxelles la riunione annunciata dalla sede europea del governo lombardo per proporre una diversa revisione della direttiva della qualità dell’aria, una revisione che – bloccando la progressione delle misure che sono necessarie per migliorare la qualità dell’aria nelle regioni padane e in Europa – lascerebbe in particolare i cittadini lombardi, veneti, emiliano-romagnoli e piemontesi alla mercé di politiche controproducenti per la loro salute e che peggiorerebbero l’impatto del clima. Una riunione a sostegno della quale ha partecipato anche il nuovo rappresentante dell’Italia a Bruxelles. È stata una riunione nel cui ambito la disinformazione ha avuto la meglio sulla rappresentazione della situazione qual è, e quale è stata, invece, rappresentata dai ricercatori che – nell’ambito del progetto Prepair – pochi giorni fa hanno pubblicato uno studio che evidenzia chiaramente che le azioni da compiere sono ben individuabili e la situazione padana risolvibile. Studio che chiarisce come sia è essenziale modificare la mobilità, ridurre al massimo l’utilizzo dei combustibili solidi (legna e pellet), e promuovere un’agricoltura più sostenibile, e che queste azioni fatte in sinergia hanno la capacità di dare risultati rilevanti riducendo non solo gli inquinanti primari (NOx, PM10 e ammoniaca) ma anche quelli secondari (PM2.5 e Ozono). Cittadini per l’aria fa parte del comitato. Ascolta l’intervista ad Anna Gerometta Presidente Cittadini per l’aria.