16 febbraio 2023
Nelle ultime ore più di cento persone hanno peso la vita nel Mediterraneo nel desiderio di trovare vita fuori dalla propria terra segnata dalla guerra, dal cambiamento climatico, dalla povertà. Naufragi avvenuti proprio mentre alla Camera veniva approvato il decreto che di fatto restringe la possibilità alle imbarcazioni delle ong di trarre in salvo le persone che si mettono in viaggio verso una speranza di futuro. E’ dedicata a questo la prima pagina di Chiesa e comunità di giovedì 16 febbraio. A riflettere su questo e a denunciare l’atteggiamento di chiusura dell’Italia e dell’Europa, Donatella Parisi, portavoce del Centro Astalli il servizio dei gesuiti per i rifugiati.
Altro fronte dove c’è chi con tenacia non smette con la propria presenza e il proprio servizio di seminare speranza è quello della guerra in Ucraina. Non c’è purtroppo spiraglio per trattative di pace a poco meno di un anno dall’inizio dell’invasione russa. A parlare con Alessandra Giacomucci in studio di come si vive e si può testimoniare la possibilità di riconciliazione dentro una frattura così profonda don Moreno Cattelan, sacerdote orinonino a Kyiv che condivide con quella che ormai è la sua gente il travaglio di questi mesi di guerra e il desiderio di tenere aperte strade di dialogo.
La presenza accanto a chi soffre è anche il tratto della testimonianza, raccolta ad Aleppo da Giorgia Bresciani, di fra Firas Lufti, francescano di Terra Santa, ministro della Regione San Paolo che nella città martire simbolo della guerra che da dodici anni ferisce la Siria è ora a fianco della gente segnata dal devastante terremoto che ha colpito la Turchia e, appunto, la Siria.