Dopo il diluvio e l’arcobaleno la torre e il suo crollo. La vita è “una babele”, così cantano i Mumford and Sons in Babel, la canzone che dà il nome al loro secondo album. Questo gruppo che ha rilanciato il folk-rock con grande successo internazionale più volte attingono ai testi biblici, come ad esempio il giovane Marcus Mumford, leader e anima del gruppo, che qui ci canta il suo tormento di misero uomo (Wretched Man) qual è, facendo il verso ad un certo Paolo di Tarso.
Hungry hearts, a cura di Andrea Monda scrittore e insegnante di religione, mutuando il suo titolo dal famosissimo brano di Bruce Springsteen che indaga non a caso sui “Cuori affamati”, racconta la dimensione spirituale della musica rock e non solo.
La puntata del 3 ottobre: