29 settembre 2021
Afghanistan, Intersos: sistema sanitario vicino al collasso. Raddoppiati gli accessi alle strutture sanitarie sostenute dall’organizzazione. Da 20 anni non c’erano bisogni umanitari di queste proporzioni. Questo l’allarme dell’ong Intersos che opera nelle province di Kandahar e Zabul. L’interruzione dei combattimenti non ha migliorato le condizioni di vita della popolazione. La crisi alimentare, economica e sociale è sempre più profonda. Il blocco della liquidità e delle importazioni, sta già fortemente limitando la continuità dei servizi essenziali e l’approvvigionamento di beni essenziali e medicinali. A partire dal 15 agosto c’è stato un aumento dei pazienti che si rivolgono ai centri di salute sostenuti da Intersos, vista la temporanea sospensione del Progetto Sehatmandi, il più vasto programma sanitario presente in Afghanistan, gestito dalla Banca Mondiale, che sostiene le attività di 2309 strutture sanitarie e che è ora potuto ripartire grazie al sostegno umanitario delle Nazioni Unite. Collegamento con Kandahar, Alda Cappelletti, direttrice dei programmi di Intersos. È il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 19.40. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina del Sole 24 Ore con Jean Marie del Bo, vicedirettore, e la prima pagina del Messaggero con Lorenzo De Cicco, desk cronaca di Roma.