Roma, 26 febbraio 2016 – “La morte di mio Padre a 11 anni è stata un’esperienza forte che ha tolto un po’ di patina e sorriso alla mia infanzia ma con il tempo ti accorgi che conoscere la sofferenza ti aiuta a capire quanto sei fortunato e a mettere a disposizione te stesso e la tua arte per donare un sorriso”. Lo ha detto Giovanni Caccamo ospite del programma ‘Tana libera tutti’ condotto da Daniela Lami su inBlu Radio, network delle radio cattoliche italiane, in una puntata speciale all’interno della Ludoteca dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in onda sabato 27 e domenica 28 febbraio alle ore 14.36.
Nella lunga intervista il cantante di Modica ha risposto anche alle domande di alcuni bambini e raccontato i primi passi nella musica. Caccamo, dopo i successi al Festival di Sanremo, non ha dimenticato le sue origini e, durante l’intervista a inBlu Radio, ha dedicato un ricordo speciale agli ultimi istanti e agli insegnamenti del padre: “Ricordo che nella fase finale della malattia di mio padre sono venute a casa alcune suore e prima di uscire dissero a mia madre: ‘La sofferenza di suo marito è un dono per la vostra famiglia’. In quel momento la prima reazione è stata: ‘Grazie arrivederci’. Ma dopo 12 anni ho interpretato quelle parole capendo che la sofferenza di qualcuno è dono per l’altro. Abbiamo una meravigliosa opportunità tra le mani: la vita. Va vissuta giorno per giorno e bisogna rendere grazie per questo dono”.