1 febbraio 2021 – Arrestata la leader birmana. Tutti i poteri in Myanmar sono stati trasferiti al generale Min Aung Hlaing, capo delle forze armate. Proclamato lo stato d’emergenza per un anno poi le elezioni. Usa e Ue: ‘Allarmati’. I militari affermano di aver identificato milioni di casi di frode, tra cui migliaia di centenari o minori che risulterebbero tra i votanti. Più di una dozzina di ambasciate, tra cui quella degli Stati Uniti e la delegazione dell’Ue, lo scorso venerdì avevano sollecitato la Birmania ad “aderire a standard democratici”, che assieme all’Onu, temevano il colpo di stato. Il partito di Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la pace nel 1991, criticata a livello internazionale per la gestione della crisi musulmana Rohingya ma ancora adorata dalla maggioranza della popolazione, ha ottenuto una schiacciante vittoria a novembre. E’ la seconda vittoria nelle elezioni generali dal 2011, quando la giunta che ha governato il Paese per mezzo secolo è stata sciolta. L’esercito, tuttavia, mantiene un potere molto importante, avendo il controllo su tre ministeri chiave (Interno, Difesa e Confini). Focus con Emanuele Giordana, giornalista esperto di Sudest asiatico. È il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 19.40. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina di Leggo, con il direttore, Davide Desario, e la prima pagina del Mattino di Napoli, con Aldo Balestra, del desk centrale.