17 dicembre 2020 Liberi i 18 pescatori di Mazara del Vallo, trattenuti in Libia da settembre. La svolta dopo che stamani il premier Conte e il ministro degli Esteri Di Maio sono volati a Bengasi. «Ad Haftar abbiamo ribadito che il governo italiano continua a sostenere con fermezza il processo di stabilizzazione della Libia». In Sicilia la gioia delle famiglie. Il servizio di Pierachille Dolfini
«Tre mesi vissuti insieme ai familiari ci avevano resi scettici ma ora l’incubo è finito. Aspettiamo di trascorrere queste ore di attesa per riabbracciarli. La gioia è tutta loro ma è anche nostra». Così il vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero, dopo la liberazione dei 18 marittimi mazaresi rinchiusi a Bengasi. «Un ringraziamento va all’Unità di crisi, al Governo tutto per l’impegno lungo e faticoso per superare mille difficoltà e giungere alla bella notizia di questa mattina. Un abbraccio grande ai familiari e ai 18 marittimi» dice ancora monsignor Mogavero. Ascoltiamolo al microfono di Pierachille Dolfini
Grande la gioia dei familiari che ora attendono di riabbracciare i loro cari. Chiara Placenti ha raggiunto Monica, figlia di Onofrio Giacalone, motorista di uno dei due pescherecci. Sentiamola
Chiara Placenti ha sentito anche Marco Marrone, armatore della Medinea, uno dei due pescherecci sequestrati. Ascoltiamolo