27 novembre 2020 – Etiopia, la guerra col Tigray – Sono ormai oltre 43.000 le persone che sono state accolte dall’Unhcr, con organizzazioni partner, in tre regioni del Sudan orientale: Kassala, Gedaref e Blu Nilo. Più di 10 volte tanto rispetto agli arrivi del mese precedente. A fuggire sono soprattutto gli abitanti della regione etiope del Tigray, appena oltre il confine, dove dal 4 novembre è in corso un’offensiva dell’esercito contro le forze fedeli al partito che controlla la zona, il Fronte di liberazione del popolo tigrino (Tplf). In settimana è cominciata una fase definita come “finale” dal governo del primo ministro Abiy Ahmed, con le truppe etiopi alle porte del capoluogo Macalle. L’esercito etiope avrebbe bloccato la bloccato la strada che porta ad uno dei valichi di frontiera con il Sudan e comunque in tutta la regione tigrina le linee di comunicazione sono state interrotte. Il Tigray ospita anche circa 100.000 profughi eritrei, che rischiano di rimanere senza cibo se le parti in conflitto non permettono l’arrivo degli aiuti umanitari. Focus con Angelo Ferrari, africanista dell’Agi. È il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 18.15. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina del Corriere della Sera con Andrea Balzanetti, caporedattore centrale, e le prime pagine del Mattino di Padova e della Nuova Venezia, con Paolo Cagnan, condirettore.