“A ogni cristiano chiediamo un rinnovato impegno a favore della società lì dove è chiamato a operare, attraverso il proprio lavoro e le proprie responsabilità, e di non trascurare piccoli ma significativi gesti di amore, perché dalla carità passa la prima e vera testimonianza del Vangelo”: così si legge nel Messaggio alle comunità cristiane in tempo di pandemia che il Consiglio episcopale permanente della Conferenza episcopale italiana ha approvato domenica, solennità di Cristo Re dell’Universo, e reso noto martedì 24 novembre. A commentarlo con Alessandra Giacomucci in studio, nella prima pagina di Ecclesia, il presidente nazionale dell’Azione Cattolica italiana Matteo Truffelli. Uno sguardo di vicinanza e di sollecitudine al popolo di Dio chiamato insieme ad attraversare un tempo di tribolazione, di preghiera, di speranza e di possibile rinascita sociale dentro il quale la testimonianza del Vangelo è chiamata farsi prossimità concreta e impegno solidale insieme a tutti gli uomini di buona volontà.
E la pandemia segna da vicino e in modo tutto particolare la vita di quanti sono costretti a varcare le soglie degli ospedali per necessità di cura non necessariamente legata al Covid o per lavoro. Il quotidiano di informazione religiosa di inBlu continua dunque a raccontare queste realtà attraverso l’esperienza viva dei sacerdoti che si fanno compagni di strada di queste persone. Don Simone Fioraso è cappellano a Milano dell’ospedale ortopedico “Gaetano Pini”.