Interamente dedicata alla Giornata mondiale dei migranti e dei rifugiati, la puntata di Ecclesia di lunedì 28 settembre. La preghiera dell’Angelus di domenica è stata occasione per il Papa per ribadire i verbi che devono scandire la relazione con le persone che cercano vita fuori dai loro Paesi: accogliere, proteggere, promuovere, integrare. Per la Chiesa italiana il cuore della celebrazione è stato quest’anno il Piemonte. Al microfono di Alessandra Giacomucci l’arcivescovo di Torino monsignor Cesare Nosiglia ha fatto memoria della storia di accoglienza del popolo piemontese , una storia segnata dalla presenza di santi che hanno fatto dell’attenzione alla vita dei fratelli più in difficoltà la cifra della loro missione. Una missione di condivisione e di servizio che continua attraverso tanti giovani che decidono di farsi compagni di strada delle persone migranti nelle attività della diocesi, come Giada Pettorossi, brianzola trasferita nel capoluogo piemontese, che ha raccontato la sua esperienza e ha sottolineato lo sconcerto per il tono del dibattito dei giorni scorsi in Europa. E proprio dei contenuti del Patto in discussione a Bruxelles rispetto ai movimenti di popoli ha parlato, esprimendo delusione e preoccupazione, padre Lorenzo Prencipe, scalabriniano, presidente della Fondazione centro studi emigrazione.