La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen presenta il Recovery Fund al Parlamento Ue sottolineando che la crisi ha effetti di contagio in tutti i Paesi e nessuno può ripararsi da solo. Un’economia in difficoltà da una parte indebolisce una forte dall’altra. Per von der Leyen bisogna prendere una strada forte insieme. Il piano del Recovery Fund consiste in 750 miliardi di euro, di cui 500 di aiuti (grants) ai paesi e ai settori più colpiti e 250 di prestiti (loans) agli stati membri. La risposta europea alla crisi sarà complessivamente di 2.400 miliardi. La presidente ha infatti ricordato che ai 750 miliardi del Recovery fund si aggiunge una proposta per un Bilancio pluriennale della Ue di 1.100 miliardi, per un totale di 1.850 miliardi. A questa cifra va sommata quanto già approvato, ovvero i 540 miliardi del Mes, il fondo Sure contro la disoccupazione e la garanzia della Bei per le imprese. All’Italia dovrebbe andare la quota maggiore del Recovery, 172 miliardi, quasi 82 come aiuti e oltre 90 come prestiti. La Commissione otterrà i 750 miliardi innalzando temporaneamente il tetto delle risorse proprie del bilancio comune al 2% del Pil Ue, e andando sui mercati a finanziarsi. Il debito così emesso dovrà essere rimborsato tra il 2028 e il 2058, attraverso il bilancio comune post 2027. Focus con Dino Pesole, editorialista del Sole 24 Ore. È il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 18.13. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina de La Repubblica con Stefania Aloia, caporedattore centrale, e la prima pagina de Il Mattino di Napoli, con Antonello Velardi, caporedattore centrale.