C’è la necessità di mettersi alla scuola di quanto è accaduto, di non lasciare indietro nessuno, di non farsi anestetizzare dal desiderio di lasciarsi alle spalle quanto è accaduto. Il direttore della Caritas di Treviso don Davide Schiavon racconta ad Alessandra Giacomucci le preoccupazioni e le attese di un territorio che durante la crisi economica iniziata nel 2008 ha fatto registrare il più alto tasso di suicidi di piccoli imprenditori, che conosce dunque la durezza di un tessuto produttivo che si sfilaccia. L’attuale momento difficile creato dalle chiusure messe in campo per contrastare la diffusione del virus sta creando nuove povertà, mettendo a rischio la riapertura di molte attività nel territorio. L’impegno della Caritas è non solo accanto a chi fa più fatica per fare fronte all’emergenza come anche al sostegno di percorsi formativi, ma anche a ripensare uno sviluppo possibile dentro il solco della Laudato si’.
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