Covid 19: da Castel Volturno un appello alla solidarietà. Don Renato Sacco (Pax Christi): con il Papa diciamo basta alla produzione e vendita di armi

Papa Francesco prega perché cresca l’unità in questo tempo di pandemia nella messa delle 7 a casa Santa Marta. Le sue parole hanno aperto la puntata di Ecclesia di martedì 14 aprile nella quale Alessandra Giacomucci in studio ha dato voce alla rete Castel Volturno Solidale da cui arriva un appello perché sia data dignità, sicurezza alimentare e sanitaria ai 25mila residenti, italiani e stranieri, ma anche alle circa 15mila persone non iscritte all’anagrafe ma che vivono e lavorano nelle campagne del territorio. Anzi, lavoravano, bloccate ora come tutti dalle misure per il contenimento del contagio. In questa situazione però la fragilità sociale diventa ancora più grave e rischia di spingerli a cercare aiuto nella criminalità, se non viene loro offerto altrove. A dare voce a questo appello e alla richiesta di una regolarizzazione dei migranti proprio nella prospettiva di una uscita dalla illegalità che li rende invisibili è il missionario comboniano padre Daniele Moschetti.

E poi ancora il Papa che più volte nei giorni del Triduo Pasquale e poi nella Veglia e ancora nel messaggio durante la benedizione Urbi et Orbi è tornato a chiedere con forza che venga posto fine alla produzione e al commercio delle armi. Parole forti sulle quali non va lasciato solo, dice don Renato Sacco, coordinatore di Pax Christi Italia, che conferma l’impegno della rete di realtà ecclesiali già attive su questo fronte a rilanciare questa richiesta al Governo, appoggiando tutte le azioni utili a raggiungere l’obiettivo di una autentica conversione anche in questo ambito.