“Questo Volto sfigurato dalle ferite comunica una grande pace. Il suo sguardo non cerca i nostri occhi ma il nostro cuore, è come se ci dicesse: abbi fiducia, non perdere la speranza; la forza dell’amore di Dio, la forza del Risorto vince tutto: così scrive oggi Sabato Santa Papa Francesco in un tweet. E saranno le sue parole a introdurre oggi la preghiera e la contemplazione di fronte alla Sindone a partire dalle 17 che è possibile seguire su Tv2000. E’ stata questa la prima pagina di Ecclesia di sabato 11 aprile, Sabato Santo, durante la quale Alessandra Giacomucci in studio ha raggiunto l’arcivescovo di Torino monsignor Cesare Nosiglia per farsi raccontare il significato di questa esperienza di supplica e contemplazione.
Il cammino dentro le comunità ferite dal virus raggiunge oggi Brescia con l’intensa testimonianza del vescovo monsignor Pierantonio Tremolada che dà voce alle ferite e alle speranze, ai segni di bene e alle attese dentro la grande attesa per la Pasqua.
L’emergenza coronavirus sta provocando effetti pesantissimi anche su chi si mette in mare, sui migranti. L’Italia e Malta hanno deciso di dichiararsi porti non sicuri per l’approdo, anche la Libia ha fatto lo stesso. Ma le persone continuano a essere messe in mare. C’è la Alan Kurdi, la nave umanitaria con 149 migranti soccorsi nei giorni scorsi al largo delle coste libiche che naviga davanti alle coste sud-occidentali della Sicilia. Ci sono barconi che certamente sono partiti e di cui purtroppo non si sa più nulla. Oggi Papa Francesco ha risposto a una lettera di Luca Casarini il capo missione di Mediterranea gli aveva scritto. Francesco ha ringraziato tutti i componenti la missione per il loro impegno e poi ha scritto “Vorrei dirvi che sono a disposizione per dare una mano sempre. Contate su di me”. A parlare di tutto questo Olivero Forti, responsabile del settore immigrazione per Caritas italiana.