Domani, 21 marzo ricorre la XXV Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa da Libera e Avviso Pubblico. La rete di associazioni contro le mafie lancia un 21 marzo social (sito Libera.it e vivi.libera.it) per ricordare, attraverso il web i nomi, le storie, e far sentire la vicinanza a tutti i familiari delle vittime innocenti delle mafie. Per continuare il loro impegno e realizzare le loro speranze. E noi ricordiamo la storia di Vincenzo Grasso, sposato, tre figli, gestisce a Locri una concessionaria di automobili, ma subito dopo arriva la ‘ndrangheta con le sue richieste estorsive che diventano sempre più pressanti fino a sfociare in minacce, intimidazioni e danneggiamenti. Grasso però non cede e denuncia sempre tutto alle autorità preposte. Resiste per sette anni, fino alla sera del 20 marzo 1989, quando davanti alla sua concessionaria due killer gli sparano contro diversi colpi d’arma da fuoco uccidendolo. Focus con Stefania Grasso, figlia di Vincenzo. È il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 18.15. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina del Corriere della Sera, con Andrea Balzanetti, caporedattore centrale e la prima pagina de il Mattino di Padova e de La Nuova Venezia, con il condirettore Paolo Cagnan.