Siria – L’organizzazione mondiale della sanità ha annunciato che nei prossimi giorni avvierà una campagna di test per il covid-19 nelle martoriate regioni nord occidentali siriane, fuori dal controllo del governo centrale di Damasco e teatro da mesi dell’offensiva militare lealista e Russa. L’Onu afferma che nelle regioni di Idlib e a nord di Aleppo ci sono 4 milioni di persone con urgente bisogno umanitario, di cui un milione (600mila minori e 200mila donne) sfollati negli ultimi due mesi. Dal canto suo l’Oms si dice molto preoccupata per la condizione del sistema sanitario in quelle zone, dove ospedali e cliniche sono state distrutti o danneggiati per i raid aerei russi e governativi e dove si registra un’alta concentrazione di sfollati ammassati in campi profughi privi di servizi essenziali come acqua, elettricità , medicinali. Dopo 9 anni di guerra in Siria ci sono 7 milioni di sfollati interni e 6.600.000 profughi all’estero. Intanto il governo centrale siriano, che controlla formalmente grazie al sostegno militare russo e iraniano gran parte della Siria centrale e occidentale, afferma che non ci sono casi di contagio da Covid-19. Focus con Lorenzo Trombetta, corrispondente Ansa in Libano. È il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 18.15. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina de la repubblica, con Valentina Desalvo, vicedirettore, e la prima pagina de Il mattino di Napoli, con Antonello Velardi, caporedattore centrale.