Papa Francesco e il Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyib, hanno firmato un anno fa la Dichiarazione di Abu Dhabi, un forte invito a riscoprirsi fratelli per promuovere insieme la giustizia e la pace, garantendo i diritti umani e la libertà religiosa. Un passaggio fondamentale nei rapporti tra cristianesimo e islam e non solo. Il documento pone al centro la cultura del dialogo, la collaborazione comune e la conoscenza reciproca. Ma è anche forte appello a porre fine alle guerre e la condanna del terrorismo e della violenza rivestita di motivazioni religiose. Ne abbiamo parlato con monsignor Piero Coda, preside dell’Istituto universitario Sophia e con Yassine Lafram, presidente dell’Unione delle comunità islamiche d’Italia.
Mancano esattamente 15 giorni dall’incontro che porterà a Bari i vescovi delle chiese dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Un appuntamento voluto dalla Chiesa italiana in particolare dal presidente della Cei cardinale Gualtiero Bassetti nel desiderio di riallacciare quei fili di pace tra le sponde del Mare Nostrum che purtroppo la violenza e la guerra che segnano le vicende di molte nazioni mediterranee sembrano negare o rendere molto difficili da costruire. In Ecclesia proseguiamo questo cammino di avvicinamento continuando a conoscere la realtà e le attese delle comunità che vivono intorno al Mediterraneo, Alessandra Giacomucci ha incontrato monsignor Paolo Bizzeti, vicario apostolico dell’Anatolia, quindi della regione est della Turchia per farsi raccontare come vede questo appuntamento.
Il pianto di Davide per la morte cruenta del figlio, che gli si era rivoltato contro, “è profezia” dell’amore di Dio Padre per noi, un amore che si è spinto fino alla morte in croce di Gesù. Così Papa Francesco nell’omelia alla Messa mattutina a Casa Santa Marta. Il Signore, sottolinea Francesco, “è padre e mai rinnega questa paternità”. Ascoltiamo tre estratti dall’omelia del Papa.