La mostra, che si chiuderà il 1 marzo, è la prima che gli Uffizi dedicano al grande letterato e, attraverso le opere esposte, anche ad un periodo cruciale della storia del Rinascimento. Personaggio bizzarro e contraddittorio, amico dei potenti, che spesso ricattava sfacciatamente, vicino ai più grandi artisti del suo tempo, avido e rissoso, fu, però, straordinario conoscitore dell’arte e prolifico scrittore. Ne parliamo con uno dei curatori della mostra, la storica dell’arte Anna Bisceglia.