Si è parlato di persone migranti in apertura di Ecclesia di oggi con notizie terribili che arrivano purtroppo da diversi contesti. Di fronte alla Mauritania si è rovesciato un barcone con a bordo 150 persone. 83 sono riuscite a mettersi in salvo ma almeno 58, quelli che non sapevano nuotare o che non ce l’hanno fatta a raggiungere la riva, sono morti. Ci sono anche dei dispersi così come risultano dispersi almeno 4 giovani del Mali che facevano parte di un gruppo di 14 persone che hanno provato a raggiungere la Francia dalla Val Susa. Dieci di loro sono stati soccorsi in stato di ipotermia perché non erano equipaggiati per affrontare il freddo e la neve che li ha bloccati. E il freddo intenso è arrivato anche in Bosnia. Lì Alessandra Giacomucci in studio ha raggiunto Daniele Bombardi, che opera sulla frontiera est per Caritas Italiana e che è appena rientrato dai soccorsi prestati per il terremoto in Albania.
Nella seconda pagina di Ecclesia si parla del centro di ascolto antiviolenza aperto nella diocesi di Acireale. A raccontare l’impegno della chiesa particolare su questo fronte la coordinatrice suor Rosalba La Pegna.
Nella messa a casa Santa Marta il Papa commenta le parole di Gesù nel Vangelo di Marco proposto oggi nella liturgia dove chi ascolta e mette in pratica la Parola di Dio viene paragonato all’uomo saggio che costruisce la sua casa sulla roccia, mentre chi la ascolta e non la mette in pratica è come un uomo stolto che costruisce sulla sabbia. L’invito di Francesco è a radicarsi nella roccia che è Cristo e non sulle apparenze.