Una delle opere più riuscite del drammaturgo inglese, torna nella Capitale, con la regia di Marco Puccioni e nell’interpretazione di Miriam Galanti e Federico Rosati. Una piece claustrofobica, una lotta di sopraffazione tra due individui sopravvissuti ad un’esplosione nucleare che ha annientato quasi del tutto il resto dell’umanità. Ma anche una storia venata di humor nero e di disperato romanticismo. Ne parliamo col regista.