Si conclude così un anno di sperimentazione teatrale, che ha coinvolto le detenute della sezione Alta Sicurezza. Il laboratorio è stato condotto dall’attrice e regista Ludovica Andò, che da più di 10 anni propone, nel carcere di Civitavecchia e ora anche in quello di Latina, il teatro come strumento di prevenzione e riabilitazione del disagio mentale e sociale. Con le detenute, Ludovica Andò ha realizzato uno spettacolo tratto dal libretto d’opera di Luigi Pirandello “La favola del figlio cambiato”.