Dall’hub sovraffollato di Bagnoli di Sopra (Padova) a un percorso individualizzato di scuola o lavoro. Circa 500 richiedenti asilo grazie al progetto europeo PandPas sono riusciti a evitare dopo la chiusura dell’hub l’emarginazione e il fallimento; ora, fanno sapere i gestori del progetto nella relazione finale, molti di loro sono felicemente avviati in un percorso professionale di integrazione
Allo stesso tempo 5 di loro sono diventati protagonisti di un docu-film di Diego Scano, dove raccontano la propria esperienza e avvertono i loro compatrioti a rimanere a casa perché “l’Europa non è la stessa di prima, non garantisce il lavoro” e “attraversare prima il deserto e poi il mare su un barcone è il peggior rischio che si possa prendere”. “Venire in Europa significa anche essere pronti a vagabondare e a non avere una casa in un paese straniero, in una cultura che non conosci. Se non si riesce a emigrare legalmente, allora meglio stare a casa” è l’avvertimento del protagonista di nazionalità tunisina.