Con un ampio discorso il Papa ha aperto la due giorni dedicata alla “Promozione della dignità dei minori nel mondo digitale”. Occasione per Francesco per tornare a chiedere azioni concrete a chi governa per trovare il giusto equilibrio tra diritto alla privacy e tutela dei minori, alle aziende che gestiscono il traffico i rete di collaborare al bene prima che essere interessate dal profitto, agli ingeneri informatici di costruire non solo algoritmi, ma soprattutto un algor-etica che guardi negli occhi i bambini, li riconosca come capolavori che hanno diritto a una vita buona per arrivare a “bandire dalla faccia della terra la violenza e ogni tipo di abuso nei confronti dei minori”. Di questo si è parlato in Ecclesia di giovedì 14 novembre che ha dedicato la prima pagina all’udienza del Papa alla Lumsa che ha aperto in Vaticano l’anno accademico negli 80 della sua fondazione. Alla comunità universitaria il Papa ha chiesto responsabilità di coerenza, culturale e sociale, sottolineando l’importanza di coniugare formazione e impegno.
Poco prima, nella mattinata del Papa, l’incontro con l’Istituto universitario Sophia di Loppiano. A parlarne in diretta con Alessandra Giacomucci il preside monsignor Piero Coda che ha raccontato la consegna ricevuta dal Papa, quella di tenere insieme tre parole: sapienza, patto e uscita.