Rémi Chéno
Dio al Plurale
Ripensare la teologia della religioni
Queriniana
Tenendo fede alla tradizione e della collana Giornale di Teologia della Queriniana, il breve saggio Dio al Plurale, Ripensare la teologia delle religioni di Rémi Chéno fa il punto in maniera chiara e diretta sull’attuale situazione della ricerca teologica cristiana, e cattolica in particolare, riguardo ai rapporti interreligiosi. L’autore individua quattro fasi nella concezione di questi rapporti. Nella prima, esclusivista, la Chiesa era immaginata come tramite indispensabile per la conquista della salvezza; nella seconda, inclusivista, si è giunti a credere che anche una vita trascorsa sulla base dei valori cristiani potesse condurre a un esito favorevole dell’esistenza, soprattutto nel caso in cui ogni contatto con la Chiesa stessa fosse risultato impossibile. Nella terza fase, del pluralismo liberale, si è immaginato che ogni religione potesse costituire una via autonoma alla salvezza. In quella attuale, post-liberale, si è assistito a una sorta di rivoluzione cartesiana. Il concetto stesso di religione è cambiato, collegandosi a quello di cultura e perdendo le caratteristiche di oggettività per scoprirsi in buona parte prodotto umano, frutto della particolare ricerca spirituale di un popolo. Ogni civiltà ha costruito quindi la propria concezione religiosa, come ha creato la propria lingua. Non si tratta di conseguire la salvezza in termini cristiani, ma di vivere ciascuno la propria esperienza spirituale nel modo più completo.