A partire dal 2005 a Milano, per la prima volta in Italia, è stato attivato un nuovo servizio per chiunque ami il cinema anche se diversamente abile. Infatti, sull’esempio di altri Paesi europei come Inghilterra, Francia e Svezia, dove gli spazi attrezzati in questo senso sono oggi numerosi, è stata resa possibile a persone con disabilità della vista e dell’udito la fruizione di pellicole cinematografiche in sala.
In Italia i tentativi in questo senso sono sempre stati sporadici, soprattutto in occasione di rassegne o festival che hanno proposto pellicole sottotitolate con commento dedicato ai non udenti. Cinema senza barriere è il cinema per tutti, e rischia la chiusura per mancanza di fondi. Ne parlo con Romano Fattorossi critico cinematografico.