In primo piano sempre il Sinodo sull’Amazzonia. I Padri sinodali hanno avviato in Assemblea plenaria il confronto sui contenuti emersi nei circoli minori in vista dell’approvazione del documento finale. Giorgia Bresciani ne parla con padre Roberto Carrasco, oblato di Maria immacolata, per anni vicario per la Pastorale indigena di san Josè del Amazonas, in Perù, e adesso a Roma, dove in questi giorni sta lavorando alacremente per portare avanti le tante iniziative di Amazzonia Casa Comune. Padre Roberto è stato anche tra i firmatari del “Patto delle catacombe per la casa comune. Per una Chiesa dal volto amazzonico, povera e serva, profetica e samaritana” siglato domenica mattina alle catacombe di Domitilla da un gruppo di Padri sinodali rinnovando quanto fecero 42 vescovi e cardinali, soprattutto latinoamericani, nel 1965, alcuni giorni dopo il Concilio Vaticano II. Al solenne momento, insieme ad altri laici, ha partecipato anche Lucia Capuzzi, giornalista di Avvenire, che ce ne spiega il significato. Con lei una riflessione anche sul clima in cui stanno avvenendo i lavori del Sinodo e uno sguardo alla crisi che in Cile ha già provocato 10 morti