Dentro le pieghe di una città di 16 milioni di abitanti, città pulsante di vita giovane, luogo di confine e di cesura, città capace di festa e di protesta, a Istanbul, la città delle città, l’esperienza di vita e di fede dei cristiani, pochi come un pugno di sabbia in una spiaggia di cui si perde l’orizzonte. Qui fra Eleuterio e suor Miriam dicono con la loro vita la bellezza della loro fede, accompagnano la vita delle persone cristiane nel carcere femminile di Bakirkoy, sperimentano una fraternità inedita, imparano la spiritualità intensa dei loro fratelli musulmani. E questa presenza, granellino quasi impercettibile, rompe l’ingranaggio del pregiudizio e apre alla possibilità di un incontro sempre possibile.