10 aprile 2019 – Il premier israeliano Netanyahu verso il quinto mandato: il suo partito, il Likud, e quello di Benny Gantz, ’Blu Bianco’, conquistano 35 seggi ciascuno, ma a livello di coalizione di governo, quella di destra del premier può contare su 65 seggi su 120 alla Knesset, contro i 56 attribuibili al centrosinistra di Gantz. Duro colpo ai laburisti di Gabbai, appena 6 seggi, minimo assoluto in decenni di storia del partito. Olp all’attacco: è stato scelto “un parlamento di destra razzista e xenofobo”. E alla luce dell’esito del voto, un esponente di Hamas ha ribadito che non verrà consentito in alcun modo che Israele e gli Stati Uniti ’liquidino la causa palestinese’. Il piano per un accordo elaborato dall’amministrazione Trump verrà pubblicato dopo i risultati definitivi delle elezioni di ieri. Da Gaza intanto i leader di Hamas Haniyeh e Sinwar non hanno finora commentato. I media locali dedicano la loro attenzione allo sciopero della fame ad oltranza intrapreso nelle prigioni israeliane da detenuti palestinesi. Collegamento con Gerusalemme, Eric Salerno, giornalista esperto di Medio Oriente. È il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 18.13. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina de La Repubblica con Valentina Desalvo, caporedattore centrale, e la prima pagina de Il Mattino di Napoli con Francesco De Core, caporedattore centrale.