Una critica feroce al regime di Stalin. È quella che, con un racconto surreale, Dmitrij Sostakovic fa nella sua opera Il naso. Scritta nel 1928, è andata in scena nel 1930 al Teatro Mallij di San Pietroburgo, città dove, il compositore ambienta le vicende di Platon Kovaliov che un giorno si sveglia senza il suo naso. Un naso che vagherà per la città portando scompiglio prima di ritornare al suo posto. Il naso al centro questa settimana della rubrica Un’opera in tre minuti di Pierachille Dolfini