7 febbraio 2019 – Le forze curdo-siriane che guidano l’offensiva contro l’Isis nel sud-est della Siria smentiscono di essere a conoscenza dell’esistenza in vita del gesuita italiano Paolo Dall’Oglio e della sua permanenza come ostaggio nell’ultima sacca di territorio ancora in mano ai jihadisti. Lo ha detto all’Ansa il portavoce delle Forze siriane democratiche (Sdf), Mustafa Bali, raggiunto telefonicamente. Stamani il Times aveva affermato che Dall’Oglio sarebbe vivo assieme ad altri due ostaggi nelle mani dell’Isis. Paolo Dall’Oglio, gesuita, è stato rapito il 29 luglio 2013 a Raqqa in Siria. Secondo il Times che cita fonti curde, Dall’Oglio, il giornalista britannico John Cantlie e un’infermiera della Croce Rossa dalla Nuova Zelanda, sarebbero al centro di una trattativa di scambio. L’Isis starebbe cercando un accordo con le forze curdo-arabe sostenute dagli Stati Uniti che li circondano, chiedendo un passaggio sicuro in cambio della liberazione degli ostaggi. Di queste notizie al momento nessun riscontro neanche in Vaticano. Focus con Lorenzo Trombetta, corrispondente Ansa a Beirut. È il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 18.13. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina del Corriere della Sera, con Carlo Baroni, caporedattore centrale e la prima pagina di Repubblica-Palermo con Fabrizio Lentini, vicecaporedattore.