27 luglio 2018. Stava su una pedana mobile di 7 metri di altezza. Fissava le luminarie del municipio, quando ha udito un colpo e avvertito un dolore alla schiena che ha iniziato a sanguinare. È stato subito portato all’ospedale di San Bassiano l’operaio di origine capoverdiana colpito a Cassola nel vicentino. Lavora per una ditta di impianti elettrici ed è stato raggiunto da pallini di piombo sparati da un terrazzo di un’abitazione privata. I carabinieri sono riusciti ad individuare nel palazzo il responsabile, un quarantenne residente a Cassola ma originario dell’Argentina. Avrebbe sostenuto di aver voluto sparare ad un piccione. L’episodio ricorda il ferimento della piccola bambina rom di Roma che ha suscitato l’indignazione del capo dello stato Mattarella: “L’Italia non può somigliare a un Far West, questa è barbarie” ha detto. Ma purtroppo non sono gli unici casi. Nell’ultimo mese e mezzo sono stati sette gli episodi di “tiro allo straniero”. Il servizio di Marino Galdiero