Sono state le parole del Papa sui migranti, pronunciate all’udienza con i Maestri del lavoro, ad aprire la puntata di Ecclesia di venerdì 15 giungo. Francesco ha auspicato che le Beatitudini “insegnino a noi e al nostro mondo a non diffidare o lasciare in balìa delle onde chi lascia la sua terra affamato di pane e di giustizia”. E intanto, mentre le 629 persone a bordo della nave Aquarius e della motovedetta della Marina italiana Dattilo sono ancora in viaggio verso la Spagna, la diocesi di Valencia si prepara all’accoglienza. Quanto si sta facendo il cardinale Antonio Cañizares Llovera lo ha raccontato a partire dall’incontro, ieri mattina, con Francesco. Sempre di migranti, ma dei ragazzi, i così detti minori stranieri non accompagnati, si preoccupa Save the Children che ha lanciato un rapporto sulla vita di questi giovanissimi nei Paesi di approdo. Giovanna Di Benedetto ha raccontato la sua esperienza in Sicilia, dove si trova e dove ha preso parte all’accoglienza dello sbarco che ha portato sulla banchina del porto di Catania quasi 900 persone di cui oltre 200 erano ragazzi.
La pagina conclusiva di Ecclesia è stata dedicata all’omelia del Papa nella messa a Casa Santa Marta. Una riflessione sulla donna e sulla sua dignità quella offerta da Bergoglio che ha preso le mosse dalle parole di Gesù nel brano del Vangelo di Matteo proposto nella liturgia odierna: “chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio” e “chiunque ripudia la propria moglie la espone all’adulterio”.