Al Teatro della Visitazione di Roma, domani 9 maggio c’è l’anteprima di uno spettacolo dedicato ad Alda Merini, “I colori maturano la notte. Confessioni di una diversa Alda Merini”: Marzia Ercolani ha ideato lo spettacolo, lo ha interpretato e diretto, rendendo omaggio ad una grande figura della poesia del nostro novecento, che, pur nelle tragedie e nei dolori che l’hanno attraversata, ha saputo conservare ironia, attaccamento alla vita e perfino allegria. Ma è anche l’occasione per fare il punto sulle condizioni dei centri per malattie mentali, prima della legge Basaglia.
Di tutt’altro segno è lo spettacolo teatrale di cui ci parla Laura Curino, autrice e protagonista di “Santa Impresa”, in scena il 9 e 10 maggio allo Spazio Teatro No’hma Teresa Pomodoro di Milano: un progetto che mette in scena l’ardua impresa di “raccontare il bene”, attraverso la rappresentazione della vita di donne e uomini straordinari, che scelsero di impegnarsi a favore di poveri e disagiati. Siamo in Piemonte, negli anni a cavallo tra il 1811 e il 1888, periodo in cui hanno vissuto ed operato Giovanni Bosco, Giuseppe Cafasso, Giulia di Barolo, Giuseppe Cottolengo, Leonardo Murialdo, Francesco Faà di Bruno