Ancora un’opera di Umberto Giordano. Che dopo la rivoluzione francese sceglie ancora la storia e guarda all’Europa della fine del diciannovesimo secolo per Fedora. Un racconto di spionaggio. Un giallo con il finale tragico. Dove, però, nonostante tutto, trionfa l’amore. Dopo il successo di Andrea Chénier Giordano si ispira all’omonimo dramma teatrale di Sardou per l’opera che va in scena a Milano, al Teatro Lirico, nel 1898. Amore e morte tra San Pietroburgo, Parigi e la Svizzera. Fedora è il titolo che questa settimana Pierachille Dolfini racconta nella rubrica Un’opera in tre minuti in onda sabato 9 dicembre alle 9.03 e alle 17.03