La presunta censura di alcune parole della preghiera degli Alpini, recitata il giorno dell’Assunta durante la Santa Messa celebrata nella cappella degli Alpini del passo San Boldo, ha suscitato le proteste dell’Associazione nazionale alpini e parte del mondo politico. Mons. Corrado Pizziolo, vescovo di Vittorio Veneto, ai microfoni di inBlu Radio, ha ribadito però di non aver mai dato alcuna indicazione su come leggere la preghiera degli Alpini precisando che il sacerdote celebrante, da poco giunto in diocesi, si era limitato a chiedere la sostituzione della parola “armi” con “animi” e della parola “contro” con “di fronte”. Una precisazione che mons. Pizziolo ha fatto anche a causa della grande risonanza mediatica.
“La cosa – ha spiegato il vescovo di Vittorio Veneto – è molto più semplice di quello che è stato pubblicato sui giornali che parlano di proibizionismo e censura della preghiera dell’alpino”.
Intervista di Gabriele Arlati