Puntata dedicata a Gerusalemme, la città santa. Rick O’Shea ci racconta, con lo struggimento del suo violino, che è un pellegrino (I’m walkin’ to Jerusalem) colto nel mezzo di un cammino che lo ha portato ad avere “quaranta miglia alle spalle” e “quaranta miglia ancora da fare”. Paul Simon invece è arrivato davanti alla città e la guarda con occhi silenziosi (Silent Eyes) perchè “nessuno potrà consolarla / Gerusalemme piange da sola”. Dolente atto d’accusa sulla situazione drammatica della città santa, Simon conclude: E saremo tutti chiamati come testimoni / Tutti e ciascuno / Per stare davanti agli occhi di Dio /E dire cosa è stato fatto