Giovedì 9 marzo, a Buona la Prima, alle 18.13 su inBlu:
La prima pagina de Il Corriere della Sera; Enrico Caiano, caporedattore centrale
Le notizie in primo piano dell’Agenzia Redattore Sociale; Carla Chiaramoni, direttore
Giuseppe Caporaso in studio per Attenti al Lupo, in onda su TV2000 alle 19
Schedati, perseguitati, sterminati: malati psichici e disabili durante il nazismo. E’ la mostra che apre domani al Vittoriano, a Roma, con anche la sezione sull’Italia durante il fascismo
Intervista ad Annelore Homberg, curatrice della mostra in Italia
A partire dal 1934, 400.000 cittadini tedeschi di entrambi i sessi, affetti da patologie mentali considerate ereditarie e incurabili, furono sterilizzati contro la loro volontà. Tra il 1939 e il 1945, più di 200.000 persone ricoverate in manicomio furono assassinate perché ritenute un inutile peso. Solo negli anni ’80 ebbe inizio l’elaborazione di quanto accaduto: nel 2010 la società tedesca di psichiatria, riconobbe ufficialmente le proprie responsabilità per i crimini ommessi. Attraverso 50 pannelli la mostra vuole raccontare l’assoluta disumanità perpetrata nei confronti dei malati psichici e dei disabili. E per la prima volta c’è anche una sezione italiana su malati e manicomi durante il fascismo, curata dalla Società italiana di Psichiatria, che fu sempre contraria all’uccisione dei malati, ma legittimò le leggi razziali del 1938; Annelore Homberg, curatrice della mostra in Italia