Buona la prima
Santo Romano ucciso a San Sebastiano al Vesuvio, il Comune di Casoria si costituisce parte civile

Santo Romano ucciso a San Sebastiano al Vesuvio, il Comune di Casoria si costituisce parte civile. «Vogliamo che sia fatta giustizia per un nostro figlio».
Il Comune di Casoria sarà presente in tribunale nel processo per l’omicidio di Santo Romano: vogliamo che sia fatta giustizia per un nostro figlio». Così il sindaco di Casoria Raffaele Bene ha annunciato che il Comune si costituirà parte civile nel processo che, una volta chiuse le indagini, si aprirà per la morte di Santo Romano, il 19enne ucciso nella notte tra venerdì e sabato a San Sebastiano al Vesuvio dopo aver provato a far da paciere in una lite nata per futili motivi. Una scelta emersa a margine del Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza, tenutosi a San Sebastiano domenica sera, e convocato nell’immediatezza dei fatti dal prefetto Michele Di Bari. «Lo Stato, nella persona del Prefetto, ha fornito una risposta immediata ad una tragedia così sconvolgente. Emanuele Tufano ucciso a 15 anni a Napoli, due minorenni indagati per armi. Con il 15enne di rione Mercato è sotto inchiesta anche un minore di 17 anni e 10 mesi.
Due indagati per armi, ma a piede libero. Tra questi anche il ragazzo che avrebbe fatto materialmente fuoco, uccidendo Emanuele Tufano. Eccola la prima (e interlocutoria) svolta della inchiesta sull’omicidio del 15enne del rione Sanità, giovedì notte al rione Mercato. Intervista a Mariano Di Palma referente Libera Campania. È il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 19.30. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina del Corriere della Sera, con Carlo Baroni, caporedattore centrale e la prima pagina del Mattino di Napoli con Aldo Balestra, ufficio redattori capo.