Roma, 19 gennaio 2017 – Senza fissa dimora aiutano gli sfollati del terremoto e spalano la neve. E’ avvenuto a Chieti nella struttura della Capanna di Betlemme della Comunità Papa Giovanni XXIII. Gli ospiti della struttura hanno distribuito coperte e spalato la neve. Hanno inoltre allestito 30 posti letto per accogliere le famiglie costrette a stare fuori casa. Molti di loro sono italiani sui 50 anni che hanno perso lavoro e sono finiti in strada.
“A Chieti per la neve e il maltempo – ha spiegato Luca Fortunato, responsabile della capanna di Betlemme di Chieti in un’intervista a inBlu Radio, network delle radio cattoliche italiane – 9 mila famiglie sono rimaste senza luce e riscaldamenti per 30-40 ore. In questa prima fase dell’emergenza abbiamo ospitato e invitato la gente a venire a prendere qualcosa di caldo nella nostra comunità che accoglie i senza tetto. In più ci siamo proposti di distribuire delle coperte che generalmente utilizziamo per i clochard. Abbiamo avuto la possibilità, nel nostro piccolo, di dare un conforto alla popolazione. E avendo la corrente abbiamo fatto anche ricaricare alle persone i loro cellulari”.
“Soprattutto nella distribuzione delle coperte – ha proseguito Luca Fortunato – ci siamo fatti aiutare dai clochard che vivono nella nostra Comunità. E’ stato bello, abbiamo combattuto questa emergenza con una lotta pacifica della solidarietà. Sono stati tutti coinvolti. In questa fase d’emergenza alcuni clochard hanno anche spalato la neve per rendere accessibile la nostra struttura”.
“Con il terremoto a Chieti – ha concluso Luca Fortunato – c’è stato anche un piccolo crollo alla base di una palazzina. E il Comune ha evacuato lo stabile. Così abbiamo attrezzato tre stanzoni grandi con 30 posti letto. E i miei amici senza tetto mi hanno aiutato anche in questo lavoro. Abbiamo preparato le camere e ospitato una famiglia di 7 persone”.