20 marzo 2024
Domani si svolgerà a Roma, la XXIX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera. “Roma città libera”. E noi oggi ricordiamo una delle vittime, ucciso esattamente 35 anni fa. Vincenzo Grasso, nacque il 24 febbraio del 1938. Con coraggio e determinazione, era diventato titolare di una concessionaria di auto. Come molti altri imprenditori della Locride, fu oggetto di tentativi di estorsione da parte della ‘ndrangheta. Anni di minacce, richieste di racket, telefonate minatorie, che Vincenzo denunciò fin dal primo momento. La sera del 20 marzo 1989 due killer entrarono in azione, sparandogli davanti alla saracinesca della sua officina. Vincenzo morì così, a 51 anni. Le indagini partirono immediatamente, ma dopo sei mesi vennero archiviate. Nessun colpevole, nessuna verità, nessuna giustizia. Vincenzo Grasso ha dato la sua vita per la lotta alla ‘ndrangheta, ed è proprio la sua vita che vogliamo ricordare: il suo impegno, i suoi sogni, le sue passioni. Intervista alla figlia, Stefania Grasso. È il tema della puntata di Buona la prima, condotto da Federica Margaritora, in onda dal lunedì al venerdì alle 19.30. Il programma, che approfondisce le notizie del giorno, apre con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi la prima pagina de La Stampa con Angelo Di Marino, caporedattore centrale e responsabile del sito web, e la prima pagina de La Sicilia con Antonello Piraneo, direttore.