Giovedì 21 luglio, a Buona la prima, alle 18.13 su inBlu:
La prima pagina de Il Sole 24 Ore; Mauro Meazza, caporedattore centrale
La prima pagina del Messaggero; collegamento con il desk della cronaca di Roma, Michele Galvani
Turchia – In giornata la ratifica formale da parte del Parlamento dello stato di emergenza per tre mesi annunciato ieri sera da Erdogan e l’investitura del presidente dei nuovi poteri speciali. L’Akp, il partito di Erdogan, controlla la maggioranza con 317 membri su 550. Tra i partiti di opposizione, i nazionalisti del Mhp hanno deciso di appoggiare la decisione dello stato d’emergenza, profondo allarme, invece, nel principale partito di opposizione, il repubblicano Chp, che parla di golpe civile contro il Parlamento. Intanto il vicepremier Kurtulmus ha annunciato che “la Turchia sospenderà la Convenzione europea sui diritti umani, come ha fatto la Francia”. Riferimento alla polemica a distanza con Parigi. Il ministro degli Esteri francese Ayrault, aveva dichiarato che Erdogan “non può credere di avere carta bianca nel fare ciò che vuole dei golpisti”. Finora sono state arrestate più 9000 persone, compreso due noti giornalisti attivisti sul fronte dei diritti umani; Antonio Ferrari, editorialista del Corriere della Sera