In un messaggio di cordoglio inviato dal segretario di stato vaticano cardinale Parolin, Papa Francesco, che si è detto “profondamente rattristato dalla violenza insensata perpetrata contro vittime innocenti a Dacca, condanna questi atti barbari come offese contro Dio e contro l’umanità”, affidando i morti alla misericordia di Dio e assicurando le proprie preghiere alle famiglie in lutto e ai feriti. Per fratel Lucio Beninati, missionario Pime impegnato a Dacca dove vive da undici anni a fianco dei bambini di strada, l’atto terroristico è frutto di un gesto estremo causato dalla mancanza di democrazia soprattutto negli ultimi due anni. L’intervista è di Rita Salerno.