Resta alta la tensione nella tendopoli di San Ferdinando, a Gioia Tauro, dove ieri un carabiniere intervenuto per sedare una lite ha ucciso un immigrato originario del Mali che lo aveva aggredito con un coltello. Stamane manifestazione degli immigrati. Poche le persone che nel paese hanno solidarizzato con il corteo. Una delegazione e’ stata accolta dal commissario prefettizio che regge il Comune. Tra loro anche il fratello del migrante ucciso. La situazione negli accampamenti occupati dagli immigrati resta difficile fa sapere al microfono di Ugo Scali don Roberto Meduri Parroco di Rosarno.