13 dicembre 2023
Papa Francesco, stamani all’udienza generale, ha rivolto un nuovo accorato appello sul conflitto in Israele e Palestina: “Rinnovo il mio appello per un immediato cessate-il-fuoco umanitario: si soffre tanto, lì. Incoraggio tutte le parti coinvolte a riprendere i negoziati e chiedo a tutti di assumersi l’urgente impegno di fare arrivare gli aiuti umanitari alla popolazione di Gaza, che è allo stremo e ne ha veramente bisogno. Si liberino subito tutti gli ostaggi, che avevano visto una speranza nella tregua di qualche giorno fa: che questa grande sofferenza per gli israeliani e per i palestinesi, finisca. Per favore, no alle armi, sì alla pace” le parole del pontefice con cui apriamo Chiesa e comunità. Nella puntata, condotta da Giorgia Bresciani, anche un passaggio della catechesi, dedicata al tema “Effatà, apriti Chiesa!”, che Francesco è tornato a leggere di persona dopo la pausa impostagli dall’infiammazione polmonare. E ancora l’accordo alla Cop28 che introduce il riferimento ai combustibili fossili, ma è molto debole rispetto all’urgenza imposta dalla crisi climatica, il rapporto Migrantes sul diritto d’asilo e il Global Refugee Forum. L’importante appuntamento prende il via oggi a Ginevra e agli eventi preparatori ha preso parte anche Caritas Italiana che ha portato l’esperienza dei corridoi umanitari: ne parliamo con Oliviero Forti, servizio politiche migratorie di Caritas Italiana. Infine la vicenda di “Anna”, la donna triestina affetta da sclerosi multipla che aveva chiesto di accedere al suicidio assistito con l’auto-somministrazione di un farmaco letale, di cui parliamo con mons. Enrico Trevisi, vescovo di Trieste e delegato della Conferenza episcopale del Triveneto per la Pastorale della salute