13 aprile 2024
La situazione delle carceri è sempre più spesso al centro delle cronache: sovraffollamento, proteste della popolazione detenuta, suicidi, carenza di personale. La detenzione è vissuta nella maggior parte dei casi come una parentesi dell’esistenza. E’ come se la vita si fermasse, per riprendere il suo corso quando la pena è stata scontata. Ma non mancano esperienze che raccontano un’altra storia, la storia di persone che proprio durante le carcerazione hanno potuto ripartire, iniziando un percorso di cambiamento che è proseguito dopo avere finito di scontare la pena. Emblematica quella di Ambrogio Sansone, che nel periodo della carcerazione si è iscritto all’università e ha avviato un’esperienza di lavoro presso un centro che aiuta i tossicodipendenti. Maria Luisa Manzi, educatrice presso la Casa di reclusione di Opera, alle porte di Milano, racconta l’importanza fondamentale dei cammini di riabilitazione attraverso lo studio e il lavoro.