27 ottobre 2023
Oggi la Giornata di digiuno, di preghiera e di penitenza indetta da Papa Francesco durante l’udienza generale del 18 ottobre scorso, alla quale il Santo Padre ha invitato “a unirsi, nel modo che riterranno opportuno, le sorelle e i fratelli delle varie confessioni cristiane, gli appartenenti ad altre religioni e quanti hanno a cuore la causa della pace nel mondo”. Alle 18 nella Basilica di San Pietro la “Preghiera per la pace”. Il segretario di Stato della Santa Sede, card. Pietro Parolin si unisce all’appello del pontefice e ribadisce il no a un’escalation in Medio Oriente chiedendo di pensare soprattutto ai bambini. “Due popoli, due Stati, l’unica soluzione per un futuro di pace”, sottolinea spiegando che si sta lavorando per un possibile incontro tra il Papa e le famiglie degli ostaggi israeliani. A Chiesa e comunità, condotta oggi da Giorgia Bresciani, l’intervista al card. Parolin raccolta da Paolo Fucili. Nel giorno del 37° anniversario dello storico incontro interreligioso di preghiera per la pace del 1986, voluto da san Giovanni Paolo II, nella città di San Francesco la preghiera interreligiosa per la pace con le rappresentanti di diverse religioni e una serie di iniziative di cui parliamo con don Tonio Dell’Olio, presidente della Commissione Spirito di Assisi. E ancora i tanti appuntamenti in Italia e in particolare quella di Brescia organizzato dal “Patto bresciano di fraternità interreligiosa”: ci racconta di che cosa si tratta il portavoce, Giorgio Zubani.
Potrebbe anche interessarti
Chiesa e comunità Israele in guerra dopo l’attacco di Hamas
Chiesa e comunità Custode Patton: “Il primo pensiero alle vittime”. Testimonianza dalla Cisgiordania
Chiesa e comunità Bombardamento vicino alla Chiesa ortodossa di Gaza. Vittime e feriti
Chiesa e comunità Liberate da Hamas due donne in ostaggio. Ancora bombardamenti su Gaza. Timori di un allargamento del conflitto
