10 maggio 2023
L’espressione “comunità educante” negli ultimi anni va molto di moda – insieme al proverbio “Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio” – ma riempirla di contenuto e di progettualità non è per niente scontato, soprattutto quando la si applica alla Chiesa. Molto concretamente si può dire che si tratta di costruire alleanze e connessioni per condividere la responsabilità educativa, ma il problema è che dietro ci deve essere una visione. Dunque serve prima di tutto costruire una sensibilità comune, basata sulla convinzione che l’educazione non riguarda solo gli altri – solo i genitori, solo gli insegnanti, solo i professionisti, solo gli specialisti… – ma tutti.