Il CESVI: in Myanmar c’è un dramma senza fine è il 2° Paese al mondo più colpito da disastri climatici “Un terzo della popolazione del Paese ha bisogno di aiuti umanitari, sostenute 4,6 mln persone in 20 anni”. Temperature estreme, cicloni, allagamenti, frane, incendi. E quindi morte, fame e mancanza d’acqua, povertà, epidemie e migrazioni e agli effetti di questi ultimi si sommano alle conseguenze di instabilità politica e scontri armati, alla crisi economica, agli effetti della pandemia di COVID-19. Nel mondo negli ultimi 20 anni si sono susseguiti 11mila disastri climatici che hanno provocato la morte di oltre 475mila persone e a pagarne le conseguenze più gravi sono tuttora i Paesi poveri e più vulnerabili, ancora oggi impreparati ad affrontare e reagire a tali catastrofi. L’impatto del cambiamento climatico sull’ambiente e sulla popolazione del Myanmar è raccontato dalla mostra fotografica ‘SEMI DI SPERANZA. Voci e volti dal Myanmar’ di Gianfranco Ferraro, con la curatela di Sandro Iovine, visitabile sino al 1° maggio al Palazzo Ex Ateneo, in piazza Giuliano, a Bergamo. Ascolta l’intervista a Davide Caliandro Responsabile progetti in Myanmar per Cesvi.