Un salto facile, provato mille volte in allenamento, qualcosa che va storto: un dolore insopportabile, il corpo che sembra finire all’ombelico, il terrore negli occhi del padre. A soli 16 anni Giulia Ghiretti passa dal preparare i Mondiali di trampolino elastico a un reparto di neurochirurgia. Il verdetto è crudele: non potrà più saltare, e nemmeno camminare. Ma niente può fermare Giulia che scopre il nuoto, il suo nuovo sport. Inizia così la straordinaria avventura che l’ha portata a vincere 23 medaglie internazionali tra Paralimpiadi, Mondiali ed Europei. Avventura che Giulia racconta nel suo libro “Sono sempre io. L’incidente, il nuoto, la mia rivincita” (Piemme).