9 gennaio 2023
Le parole di Papa Francesco nell’udienza al corpo diplomatico accreditato presso la santa sede aprono la puntata di Chiesa e comunità di lunedì 9 gennaio. Un discorso intenso che rilegge l’enciclica di san Giovanni XXIII Pacem in terris nel 60esimo anniversario della sua promulgazione. Nella sua riflessione lo sguardo di Francesco abbraccia davvero tutto il mondo, torna a chiedere il disarmo a cominciare da quello nucleare, denuncia il traffico delle armi, sollecita a investire in educazione invece che negli armamenti. E in questo orizzonte Alessandra Giacomucci in studio è tornata ad aprire i microfoni sull’Ucraina per incontrare monsignor Maksym Ryabuka, salesiano a Kiev e ora dal 22 dicembre vescovo ausiliare del Donestk.
Parlando di pace e solidarietà il Papa, che ha ricordato anche la violazione dei diritti umani in tanti Paesi con riferimenti espliciti alle donne, all’Afghanistan, all’Iran, è tornato a parlare delle persone migranti, denunciando il naufragio della civiltà nel Mediterraneo dove continuano a morire le persone, chiedendo un patto globale per accogliere, accompagnare, promuovere e integrare quanti sono costretti a lasciare la propria terra. A commentare queste parole Donatella Parisi, portavoce del Centro Astalli il Servizio dei gesuiti per i rifugiati.
Nella pagina conclusiva di Chiesa e comunità, l’omaggio che continua a Benedetto XVI. Domenica il pellegrinaggio di fede e di preghiera che ha mosso migliaia di persone nei giorni successivi alla sua morte e poi nel giorno del funerale è proseguito nelle Grotte Vaticane, dove ora riposa. A riflettere sulla consegna di Ratzinger alla Chiesa attraverso la sua riflessione teologica e il suo magistero padre Marco Staffolani, teologo, passionista, assistente alla facoltà di teologia della Pontificia università Lateranense.